Nella comunicazione a distanza, rispetto all’interazione dal vivo, lo scambio di informazioni è più veloce; è meno veloce invece il processo che permette di raggiungere il livello di fiducia che si ottiene agevolmente di persona.
Nel caso della comunicazione via video, l’impatto visivo è l’elemento predominante per fornire informazioni dal punto di vista dell’efficienza della comunicazione, perché permette di osservare le espressioni dell’interlocutore per verificare il suo grado di sincerità e coinvolgimento. Entrano in gioco in questo contesto elementi che vengono percepiti dalle persone sia in modo consapevole che inconsapevole.
Noi possiamo gestire entrambi in funzione del nostro obiettivo.
Tra gli elementi il cui effetto viene percepito a livello inconscio, il colore ha la forza maggiore. I colori agiscono sul sistema nervoso, fornendo stimoli, e sono capaci di supportare il messaggio trasmesso se inducono la corretta reazione emozionale e psico-sociale.
I colori hanno anche un’altra funzione. Quando scegliamo di comunicare attraverso un video, dobbiamo offrire un’immagine in cui tutto sia in armonia cromatica, con uno scopo ben preciso: mettere in risalto il viso, perché è il nostro sguardo che deve essere al centro dell’attenzione. E’ attraverso lo sguardo che possiamo creare un sentimento di fiducia e accelerare il processo per ottenerla.
Per fare questo dobbiamo scegliere i colori dello sfondo, i colori indossati per valorizzare il nostro aspetto e i colori che supportano il tipo di messaggio o argomento di cui andremo a parlare, per rendere l’immagine visiva chiara, congruente e quindi efficace.
Posizioniamoci nello schermo in modo da essere ben visibili a mezzo busto.
SFONDO: Lo sfondo ideale è in leggero contrasto rispetto ai colori da noi indossati, in modo che la figura personale resti definita rispetto a ciò che viene visualizzato alle spalle. Lo sfondo non deve attirare lo sguardo, quindi deve essere il più inconsistente possibile e i colori indossati non devono essere ripresi da oggetti dietro di noi. Ricordiamoci soprattutto di eliminare qualsiasi viso umano rappresentato in quadri o foto o stampato sui nostri indumenti, che rapirebbe letteralmente l’attenzione dell’interlocutore. Zoom, per esempio, offre la possibilità di creare diversi tipi di sfondo artificiali. La luce migliore è la luce naturale indiretta, per contrastare la trasmissione dei colori tendente al blu-grigio dello schermo.
I COLORI PER VALORIZZARCI: Restiamo nella fascia da chiara a medio scura dello spettro visivo, in modo da creare un contrasto di debole intensità rispetto al nostro viso. In video i colori di medio valore (che si esprime con le variazioni della luminosità) e dal sottofondo caldo (che si esprime con la presenza di giallo) hanno una resa migliore.
I colori da evitare sono:
- Il bianco ottico che, come fanno in minor misura gli altri colori molto chiari, riflette la luce, fa sembrare tutto più largo e potrebbe qui essere abbagliante. E’ preferibile utilizzare colori più soft come il grigio perla e l’avorio, molto professionali, o l’ecru.
- Il rosso e tutti i colori accesi (giallo, arancione, fucsia e verde acido): sono colori che rendono male via video, risultando dominanti, alterano il naturale colore della carnagione e tolgono l’attenzione dal viso. Le tonalità più tenui del salmone o del paprika, per esempio, che reggono meglio, offrono la stessa percezione di una persona sicura e attiva.
- Il nero. Potrei scrivere pagine sui motivi per non utilizzare il nero nell’abbigliamento professionale. Esprime il suo meglio in altri contesti. Qui mi limiterò a sconsigliarlo perché è il colore che più di ogni altro assorbe la luce e toglie profondità alla figura, appesantendola. Non fa dimagrire nemmeno nella realtà. Inoltre, e questo lo fa anche dal vivo, ha l’effetto di indurire i lineamenti e invecchiare l’aspetto, richiamando ed evidenziando le ombre sul viso. E’ associato a sensazioni di alta dominanza, aggressività e forza.
Il colore più facile, piacevole e clemente con la nostra carnagione? Il blu.
Risulta sempre adatto in qualsiasi tonalità purché non troppo acceso. L’ottanio è uno tra i migliori come resa. Anche in tonalità non in armonia con il nostro sottofondo cromatico della pelle (che può essere caldo o freddo) è un colore che riesce nel peggiore dei casi a essere neutrale; solo via video però.
Tra i colori acromatici (bianco, grigio e nero) il grigio, il colore più professionale insieme al blu, è l’unico che funziona bene nella trasmissione video.
EFFETTO DEI COLORI: Qui elenco i gruppi dei colori che rendono bene sullo schermo e indico per ciascun gruppo la reazione psico-sociale che viene indotta, anche se ogni singolo colore avrebbe il suo effetto.
Vengono qui esclusi i colori accesi perché, come ho indicato, in video ingrigiscono la carnagione e sopratutto distraggono. I colori accesi sono energizzanti e possono essere utilizzati dal vivo in proporzioni equilibrate o in casa per stimolare l’attività.
In linea generale, il gruppo dei blu e dei verdi ha un effetto calmante e neutrale. Tra i colori professionali il blu e il grigio meritano un cenno in più.
Il blu offre la percezione di una persona sicura, affidabile e introspettiva. Il blu navy è il più professionale e indica attendibilità, equilibrio e autorevolezza. I blu intermedi mettono gli altri a loro agio, rilassano e rendono le interazioni piacevoli. Il viola è invece più spirituale, indica meno senso pratico del blu.
Il grigio indica che una persona è professionale e affidabile. E’ un colore elegante ma anonimo e crea distacco. Il beige e il taupe sono più neutrali e morbidi.
Qui di seguito utilizzo, per descrivere l’effetto dei gruppi di colori, alcuni esempi di colori di più facile comprensione.
COLORI FREDDI (nichel, taupe, acquamarina, blu acciaio, caffelatte, malva, verde smeraldo, rosa artico)
Reazione emozionale: calmante, diminuisce la percezione del tempo che passa.
Reazione psico-sociale: le persone appaiono professionali, distaccate e riservate.
Per una conversazione professionale, neutrale e tranquilla.
COLORI CALDI (sabbia, cammello, verde chartreuse, cannella, lilla, salmone, avorio, paprica)
Reazione emozionale: stimolante, velocizza la percezione del tempo che passa.
Reazione psico-sociale: le persone appaiono amichevoli, comunicative, raffinate, fidate e di supporto.
Per rendere la conversazione aperta e fluida e per favorire l’ascolto da entrambe le parti.
COLORI CHIARI (grigio perla, beige, ecru, guscio d’uovo, rosa cipria, azzurro cielo, blu wedgwood, lilla croco)
Reazione emozionale: stimolante, attivante.
Reazione psico-sociale: le persone appaiono spensierate, delicate, giovanili e sincere.
Per una conversazione aperta, chiara e sincera.
COLORI SCURI (grigio scuro, blu navy, cioccolato fondente, prugna, melanzana, verde pino, burgundy, mirtillo)
Reazione emozionale: calmante, riposante.
Reazione psico-sociale: le persone appaiono sofisticate, forti, mature, formali e autoritarie.
Per una conversazione in cui si appare sicuri, formali e competenti. Il grigio scuro comunica potere, successo e serietà.
COLORI SMORZATI (grigio, tortora, argilla, verde oliva, terracotta, malva, carta di zucchero, soft navy)
Reazione emozionale: calmante, abbassa il livello di energia.
Reazione psico-sociale: le persone appaiono eleganti, pratiche, professionali, calme e raffinate.
Per una conversazione equilibrata in cui si vuole dare enfasi a aspetti che trasmettono fiducia e credibilità.
I colori, come abbiamo visto, hanno la capacità in un contesto di supportare gli stati emotivi e influire sulle percezioni. Essere consapevoli degli strumenti a nostra disposizione e utilizzarli ci permette di diminuire un’eventuale ansia e di definire la qualità di energia che vogliamo trasmettere.
Chiediamoci dunque sempre, prima di prepararci per un appuntamento con webcam, che effetto vogliamo fare e divertiamoci a scegliere tra tutte le possibilità offerte, ricordando sempre che i colori indossati inducono sia l’effetto emozionale che psico-sociale prima di tutto in chi li porta.
PER APPROFONDIRE, TRA GLI ALTRI ARTICOLI:
- ALBERT MEHRABIAN, “Silent Messages”
(http://www.kaaj.com/psych/smorder.html) - Patricia Valdez and Albert Mehrabian, “Effects of Color on Emotions”, Journal of Experimental Psychology, 1994, Vol. 123, No. 4, Copyright 1994 by the American Psychological Association, Inc.
Keith W. Jacobs and James F. Suess, “Effects of four psychological primary colors on anxiety state”, Perceptual and Motor Skills, 1975, 41, 207-2 10. - Jamie Hyodo, “Can Colors Make Me Happy? The Effect Of Color On Mood: A Meta-Analysis”, Pennsylvania State University, USA, Advances in Consumer Research, 2011